20/03/18

[#AttijewskaTrip] Ostrowiec Świętokrzyski


In questo eterno racconto di viaggio a ritroso (ma perché poi? Maja, ma perché siamo partiti dalla fine? vabbè) vi narrerò di quando siamo arrivati a Ostrowiec Świętokrzyski. Badate bene, non pensate di cavarvela soltanto con "Ostroviez" (pronuncia italianizzata), perché ci sono anche altri Ostrowiec in giro (perlomeno così continua a dirmi la Maja). Comunque, l'ho percepita e assimilata come quelle cose tipo Reggio Emilia vs. Reggio Calabria, oppure Milano vs. Milano Marittima.
Quindi, nome per intero: "Ostroviez Sfientocscieschi" (pronuncia italianizzata da me).
Ci ho messo due mesi per imparare a pronunciarlo correttamente (giudizio confermato da diversi polacchi madrelingua) e per produrre l'italianizzazione di cui sopra.

Siamo finiti lì semplicemente perché è la città dove è nata e vissuta la Maja e dove ancora vivono i suoi genitori, che ci avrebbero ospitato. Come intuite, la consideravo ormai una tappa mitologica.
Quindi da Praga (dove avevamo fatto un paio di giorni di sosta) ci siamo diretti verso la Polonia, con destinazione Ostrowiec Św, nel voivodato di Świętokrzyskie. Che poi semplicemente significa Santacroce.
Seguendo la navigazione di Google Maps, le autostrade terminano tre ore prima dell'arrivo. Il che significa più o meno 180 km di statali. Con tanto di camion, e tentare di passare un camion in salita quando hai una Punto a GPL con 60 CV...
Comunque, una volta arrivati, si può ammirare la città in tutto il suo splendore.
Molto verde, molti parchi, molte ville e villette, molti centri commerciali... ma tendenzialmente, per il resto è come San Pietro in Casale con 60mila abitanti in più. (Per i lettori extra-bolognesi: San Pietro in Casale è una piccola cittadina in provincia di Bologna, di rilevanza locale per la presenza di una  stazione del treno parecchio strategica).


Collegiata di San Michele, a Ostrowiec Świętokrzyski. Non siamo entrati.

C'è anche una bellissima Chiesa dedicata a San Michele Arcangelo (ma in Polonia più o meno ovunque trovi una chiesa dedicata a San Michele). Anche la piazzetta nel centro città è carina.
Chiaramente non è un posto turistico, e va da sé che non invito nessuno a visitarlo... però è un interessante spaccato, penso che rappresenti bene le città polacche medio-piccole, dove ci sono ancora realtà industriali economicamente attive e danno lavoro a buona parte della cittadinanza... anche se tra le nuove generazioni, in tanti emigrano verso altre realtà europee (Germania in primis, ma prima della Brexit anche Londra) o grosse città polacche (Varsavia, Cracovia, Breslavia, Danzica, Lodz le principali).

Mappamondo a centro piazza. Suona un po' da "siete nel buco del culo del mondo e ve lo dimostro", ma non è così.
In sintesi: a Ostrowiec Św alla sera si va beve in casa, o si va a bere a casa di qualcun altro, più raramente si beve in un bar (più facilmente nel weekend). Magari si va al cinema, toh. E prendendo un taxi, perché il limite g/l di alcol nel sangue è vicino allo zero, e basta una birra in lattina per perdere la patente. E nonostante ci siano molti biondi, i poliziotti polacchi "non son tanto biondi".

Parco di Ostrowiec Św. con tanto di laghetto centrale.
Vabbè, insomma: eravamo lì per stare ospiti a scrocco, e alla fine la città si è rivelata una buona base per visitare in giornata Lodz (anche se poi ci abbiamo fatto tre giorni interi), Lublin e il Świętokrzyski Park Narodowy (Parco Nazionale di Santacroce), del quale pensavo ci fosse poco da dire, ma ridendo e scherzando, ho optato per fare un post apposito.
Al prossimo racconto!
- Atti -



Teraz moja kolej. To ciężkie zadanie. Część Enrico jest już gotowa od początku grudnia. Tak, grudnia. Mi coś słabo idzie. Może dlatego, że Ostrowiec Świętokrzyski jest miastem, w którym się urodziłam, w którym spędziłam 19 lat swojego życia? Tam się wychowałam, to moje miejsce które jest oczywistą oczywistością. Mamy blisko Bałtów. Niby nic, ale na dinozaury można popatrzeć, zimą na nartach pojeździć. Góry Świętokrzyskie! To jest piękne miejsce. Tak, tam bardzo lubię jeździć. Krzemionki? Hmm, sympatyczna atrakcja, ale nie dla kogoś, kto jeździł tam prawie co roku ze szkołą (kopalnia krzemienia pasiastego).

Chyba w tym miejscu powinnam zakończyć. Nie jest łatwo opowiadać o czymś, co zna się od urodzenia. AJeżeli będę próbowała wysilać się na więcej, nie napiszemy nic przez kolejne dwa miesiące. A mamy Wam dużo do opowiedzenia!

-Maja-

21/11/17

[#AttijewskaTrip] Lublin / Lublino

Nel nostro viaggio a ritroso, a distanza di ormai 6 mesi, eccoci arrivati a ricordare Lublin, per gli amici italiani, Lublino. No no, non Dublino: proprio Lublino.
Sorpresi, eh? Non sapevate esistesse, vero? Ebbene si, e non è nemmeno piccola: con 350mila abitanti è il capoluogo del voivodato omonimo.
Ed è molto carina, perlomeno la città vecchia (Stare Miasto), oltre all'omonimo castello nelle vicinanze (Zamek Lubelski): sono davvero parecchie le cose belle da vedere in pochi metri. E' chiaro, forse in una giornata intera si riesce a vedere davvero tutto... ma se uno sta girando per la Polonia, o capita lì vicino (più o meno come è capitato a noi) vale la pena di programmare una giornata di visita.
Veniamo alla parte gag (so che siete qui per questo): il giorno in cui abbiamo visitato la città erano in corso in Polonia gli Europei Under 21 di calcio, e Lublin era sede del ritiro delle nazionali di Polonia, Slovacca, e Svezia, che insieme all'Inghilterra componevano il girone A, e avrebbero giocato  tra la Kolporter Arena di Kielce e l'Arena Lublin.
La faccio breve: a 28 ore dal calcio di inizio di Polonia-Svezia (ventotto ore prima! cioè il pomeriggio del giorno prima) Lublin già era letteralmente invasa dai tifosi svedesi, che con le loro maglie gialle di Ibrahimovic, Ljungberg, Andersson & co. e le loro corna in testa da nordici, bevevano caterve di pinte seduti ai tavolini dei bar, intonando cori e aizzando la folla.
Non credevo che l'Under 21 svedese avesse così tanto seguito, ma evidentemente il rapporto tra il costo della vita svedese e quello polacco ha spinto migliaia di turisti svedesi a scegliere la Polonia come meta delle vacanze, utilizzando come pretesto gli Europei di calcio Under 21.
(Non interessa a nessuno, probabilmente nemmeno agli sbronzoni svedesi di cui sopra e di cui segue la foto, ma la partita è finita 2-2).

In giallo, svedesi ubriachi
Altre cose belle da visitare sono sicuramente il parchetto di Plac Litewski ("piazza lituana", ma non mi ricordo perché si chiama così) con la sua bella fontana/piscina dove i bambini vanno a sguazzare e il parcone Ogròd Saski ("giardino sassone").
Dai, questo blog non è la Lonely Planet e nemmeno Trip Advisor quindi le varie cose belle ve le cercate su internet per gli affari vostri: volevo solo segnalarvi che qui il 9 settembre, alla Lublin Arena (dopo averla pulita dai bicchieri di plastica delle birre bevute dagli svedesi) si è tenuto un epocale concerto "tricolore" con Sabrina (Sabrina e basta: qui in Polonia si dà già per scontato che il cognome sia Salerno), Drupi, Al Bano & Romina Power, e Stefano Terrazzino.
Stefano Terrazzino è uno di quegli italiani che non hanno voglia di lavorare e vanno all'estero, dove scoprono che anche lì bisogna lavorare, e allora si mettono a fare i camerieri con il sogno nel cassetto dello spettacolo. A un certo punto, scatta la truffa made in Italy: qualche video artefatto su youtube, qualche montagna di like comprata, un po' di sano finto article marketing in italiano (che tanto all'estero non capisce nessuno) e si convince la popolazione locale di essere una stella dello spettacolo italiana in fuga da un paese allo scatafascio (la storia del paese allo scatafascio è l'unica cosa vera in tutto questo).
Così, all'improvviso, l'italiano emigrante torna a cantare, e visto che magari due note le sa mettere in fila veramente, diventa una star dello showbiz polacco (se ce l'ha fatta Il Volo, ce la può fare anche lui), e diventa famoso tanto quanto Matteo Becucci in Italia. Chi? Ecco, vedi?
Un giorno arriverà l'Euro in Polonia e arriverà anche la crisi, e Stefano Terrazzino tornerà a fare il cameriere.

TUTTO VERO - Stefano Terrazzino & friends

(Ciao Stefano, so che stai leggendo: fatti una risata, e una pizza con l'ananas al tavolo 4, forza. Per tutti gli altri, cercatevi la sua storia su Google.)
- Atti -




Tyle czasu minęło, a my jeszcze mamy kilka opowieści z #AttijewskaTrip dla Was! Tak, tak, dokładnie tego z czerwca (ups, mamy listopad?). Zgodnie z tytułem - czas na kilka słów o Lublinie!
Z mojego rodzinnego miasta mam blisko do Lublina, ale tak się złożyło, że nigdy tam nie byłam. Nie licząc jakiejś wyprawy z tatą z czasów mocno szczenięcych oraz wycieczek szkolnych. Okazja się nadarzyła, kiedy byliśmy z Enrico u moich rodziców - samochód jest, czas jest, więc w drogę!
Lublin ma swoją magię. W sumie zastanawiałam się, dlaczego nie poszłam tam na studia :D
Ogólnie na czas naszej wycieczki do Lublina, rozgrywały się jakieś mecze Under21 (ja tam się nie znam, ale dużo Szwedów było. O ironio, zważywszy na przegraną Włochów ze Szwedami). W związku z powyższym, ludzi było sporo :D Pełne bary, pijani Szwedzi. Generalnie dobra atmosfera.
Co widzieliśmy? Ogród Saski, Plac Litewski, no i oczywiście Stare Miasto. Nie miałam ochoty wracać do domu, ale trzeba było. Miasto bardzo urokliwe, chętnie wybiorę się tam ponownie :)
Problemów z parkingiem nie było. Obiad - hmm, wydaje mi się, że byliśmy tutaj. Brzuchy były pełne i zadowolone :D

-Maja-

23/10/17

Wróciliśmy! / Siamo tornati!

Jeżeli chodzi o mnie, powód mojego milczenia znajduje się na załączonym obrazku:


Witam się tym razem jako magister ekonomii. Niby nic nadzwyczajnego, ale jednak mam satysfakcję uregulowania kolejnej rzeczy i zamknięcia pewnego etapu :) Bardzo przyjemnego zresztą etapu, ale czas iść do przodu.

Kilka dni temu wróciłam do włoskiego gniazdka, studia mam już z głowy (przynajmniej jak na razie). Dlatego możemy wrócić na bloga!
-Maja-



Come avrete intuito dall'immagine qui sopra, la Maja si è ri-laureata (laurea magistrale in Economia, per essere precisi)... se vi stavate chiedendo che fine avessimo fatto, questa è una buona spiegazione della nostra assenza. Presto torneremo con i nostri post!
- Atti -

21/08/17

[#AttijewskaTrip] Łódź

A Lodz si tifa Widzew / Jedyna rzecz, jaką słyszał Enrico o Łodzi :D

Benché siamo molto lontani dalle ferie (nel senso che le abbiamo finite quasi due mesi fa), è ora di continuare il nostro racconto... anche perché voi magari in ferie ci siete ancora, quindi ci sta benissimo.
Andando a ritroso, prima di Bratislava, siamo stati a Lodz... che si pronuncia proprio "lodz" se usate il nome inglese, ma si dice "uch" se usate il nome polacco.

Lodz è una cittadina post-industriale poco ridente ma molto divertente. Il governo polacco sta investendo parecchio nella riconversione di questo ex-polo industriale, e quindi la città si sta rimodernando ad un ritmo altissimo. La Maja, dopo appena 10 mesi che non passava in città, era di continuo a dire "ma questo qui non c'era, questo non era così" ecc. ecc.
A Lodz ci sono 700mila abitanti, che la fanno una delle più grosse città della Polonia, e un po' di Università. E' appena stata rifatta la stazione dei treni (ora dovranno fare i treni, però... nel senso che bisognerà servire un po' meglio il resto della Polonia) e c'è un bellissimo centro commerciale (Manufaktura) che è un grande come un quartiere, dove all'interno trovano anche posto cinema, locali, attività per bambini, insomma non è solo il posto per fare la spesa che tutti in fondo amiamo e odiamo allo stesso tempo, da buoni occidentali figli del capitalismo.
Ma la cosa più bella di Lodz, in particolare se te la mostra uno studente universitario, è senza dubbio la Piotrkowska: 4 km (anche se wikipedia dice 7) di monumenti, piazzette, locali, negozi, locali, gente che beve, locali, locali.
Poi a Lodz si gira bene perché ci sono gli autobus e i tram.
I prezzi sono ancora buoni, comparati con il resto della Polonia. Tanti giovani (come in tutte le città universitarie) e anche tanta cordialità. In giro si parla inglese senza troppi problemi.
Insomma, non ho fatto l'Erasmus, ma se dovessi farlo ora, Lodz tutta la vita. (Oppure Cracovia).
Discorso a parte meriterebbe il mondo "studentato" ma questo forse è un capitolo per conto suo... ok, vi lascio al racconto della Maja, che avendo vissuto lì per 4 anni, avrà un punto di vista diverso.

- Atti -





Trochę czasu minęło, co? To teraz (skoro już stosujemy chronologię wsteczną) czas na Łódź. W sumie byliśmy tam dwa razy. Pierwszy raz - żebym zdała egzamin. Drugi - w celach czysto towarzyskich ;)
Łódź jest dla mnie super miejscem. Spędziłam tu 4 lata i choć postrzegana jest jako szare, brzydkie miasto - ja tak nie uważam!
Po 10 miesiącach nieobecności co chwila nie mogłam się nadziwić, ile się zmieniło! Serio, zupełnie inna komunikacja miejska, nowe budynki, kolejne remonty (to akurat jak zawsze, ale faktem jestm, że remontują teraz inne rzeczy!). Aż szkoda, że miałam tak mało czasu na przyjrzenie się wszystkim zmianom.
W każdym razie dobrze się tam żyło. I fajnie się ją pokazywało Enrico.
Nawet zakupy w Manufakturze zrobił! W swojej części się nie przyznał, ale odwiedziliśmy House, gdzie dokonał shoppingu. Ok, to ja się dłużej po sklepach kręciłam, ale to on coś kupił :D Cóż, takie sieciówki z polskimi cenami to fajna sprawa dla kogoś, kto pracuje w kraju z Euro :P
Ba, kiedy przyjechaliśmy drugi raz, kolację nawet tam zjedliśmy - Manufaktura dobra na wszystko :D
Ale to, co chciałam mu pokazać przede wszystkim - Piotrkowska. Przyjechaliśmy do Łodzi w poniedziałek i wyjechaliśmy w środę. Czyli dwa wieczory spędzone na miejscu. Obydwa na Piotrkowskiej, bo gdzieżby indziej? Bary, dyskoteki (no dobra, w tych dniach dyskoteki raczej były nieczynnem ale bary działały jak najbardziej!) i ogólnie ulica pełna życia. Nawet w poniedziałkową noc. Rzecz jasna nie tak bardzo jak w weekend w trakcie roku akademickiego ;) Ale pusto nie było.

Dużo mogłabym napisać na temat Łodzi. Ale nie zmieściłoby się tutaj :) I byłoby dosyć nieobiektywne, bo czuję do tego miasta wielki sentyment. W każdym razie to dla mnie miejsce, w którym naprawdę coś się dzieje. I nie mogę się doczekać, kiedy tam wrócę w odwiedziny :)

-Maja-